“La situazione del personale capitolino è oramai fuori controllo. Ogni dirigente si trova costretto ad agire in completa autonomia, a causa della totale assenza di indicazioni da parte di un Assessorato al personale la cui grande responsabilità è quella di aver prodotto un regime di assoluta anarchia e discriminazione tra i dipendenti capitolini.
E allora, Tizio può usufruire di due giorni alla settimana, Caio ne ha chiesti addirittura tre, Sempronio continua ad averne soltanto uno nonostante svolga attività assolutamente compatibili col lavoro da remoto.
Il tutto senza alcuna logica e a fronte di un’Amministrazione che si dice progressista su questi temi per poi sconfessare se stessa con atteggiamenti degni del più retrogrado conservatorismo, oltre che con una palese incompetenza sul tema. L’Amministrazione sia dunque coerente con quanto afferma e con i contenuti di un piano – il Piao – che, al momento, non trova alcun equilibrio e applicazione concreta.
E allora dico: ci proviamo davvero o facciamo un salto nel medioevo?”
Lo scrive su Facebook Antonio De Santis, ex assessore al Personale di Roma Capitale e capogruppo della Lista Civica Raggi.
Max