“L’analisi sulla NaDEF 2023 presentata dalla Fondazione GIMBE è drammatica, certifica che la sanità pubblica non rappresenta affatto una priorità nell’agenda politica di questo Governo, anzi dimostra che l’attuale Esecutivo non è conscio della gravità della situazione. Occorre modificare la manovra, così com’è sarebbe il colpo di grazia al sistema sanitario nazionale già provato dalla pandemia”.
E’ quanto ha dichiarato attraverso una nota, il responsabile Welfare della Segreteria Nazionale di Azione, Alessio D’Amato.
Nadef 2023, D’Amato: “Servono subito le risorse per un piano nazionale sulle liste di attesa, per le assunzioni di medici e infermieri”
“I cittadini – continua D’Amato – devono sapere che con queste risorse difficilmente i servizi verranno garantiti e si allargherà il divario tra chi può pagarsi analisi e cure e chi no. Già oggi la spesa totalmente privata è pari ad un terzo dell’intero fondo nazionale. Bisogna necessariamente impedire questa catastrofe, le opposizioni parlamentari dovrebbero subito presentare una valida proposta alternativa. Servono subito le risorse per un piano nazionale sulle liste di attesa, per le assunzioni di medici e infermieri. Come Azione abbiamo detto che ogni risorsa utile va messa sulla sanità. 2 miliardi sulle liste di attesa e 8 sul personale, solo così si può contrastare il declino del nostro sistema, garantendo il diritto alla salute sancito dall’articolo 32 della Costituzione”. Ha quindi concluso D’Amato.
Max