Quando vennero alla luce, le assunzioni di favore praticate dallAtac nel 2008 (che i media rinominarono Parentopoli), suscitarono giustamente grande scalpore. Decine di persone vennero infatti miracolosamente assunte, pur non mostrando per requisiti specifiche attitudini, come accadde tra gli altri per una giovane cubista. Ed oggi, con quattro condanne, un’assoluzione e un non luogo a procedere, si è finalmente concluso il relativo processo. Per abuso di ufficio, dopo che per loro il pm Francesco Dall’Olio aveva inizialmente chiesto 4 anni, il tribunale di Roma presieduto da Marcello Liotta ha accolto la richiesta condannando gli ex amministratori Alberto Bertucci e Antonio Marzia rispettivamente a tre anni e sette mesi e a due anni e tre mesi di reclusione. Condannati anche l’ex dirigente del servizio informatico Luca Masciola (a tre anni), ed il funzionario Vincenzo Tosques (a due anni). Il tribunale ha inoltre dichiarato la prescrizione per tutti i fatti contestati all’ex direttore di Trambus Tullio Tulli, ed assolto l’ex assessore all’ambiente Marco Visconti. Ora gli imputati condannati dovranno anche risarcire in separata sede il Comune di Roma e l’Atac.
M.