ALLARME SMOG – LA MANCANZA DI PIOGGIA CONTRIBUISCE AI CONTINUI SFORAMENTI DEI LIVELLI DI PM10 NELLE NOSTRE CITTÀ: STOP ALLE AUTO DA NORD A SUD

    smog-bambini.jpg (530×370)

    La conseguenza di questo ‘gioco’ tra bassa ed alta pressione, se da un lato garantisce il sole (ma non il caldo), dall’altra tiene lontana la pioggia e questo purtroppo, in termini di inquinamento atmosferico, favorisce il ristagno delle stesse sulle nostre città L’allarme smog in questi giorni ha registrato dati ‘seri’ e, da Milano a Napoli, è scatta la corsa contro ‘il tempo’ per ridusse le emissioni di PM10 in atmosfera. Vediamo così nello specifico la ‘mappatura’ delle misura prese dalle varie amministrazioni cittadine interessate da questo preoccupante fenomeno. Nella Capitale la scorsa domenica è andata in scena la prima giornata festive senza auto. A partire da ieri sono entrate invece in vigore altre limitazioni: è stato disposto lo stop per le seguenti categorie veicolari: dalle ore 7.30 alle ore 20.30 ciclomotori e motoveicoli Pre-Euro 1 ed Euro 1; autoveicoli alimentati a benzina Euro 2 dalle ore 7.30 alle ore 10.30 e dalle ore 16.30 alle ore 20.30: – autoveicoli alimentati a gasolio ’Euro 3’. E da ieri lo stop per le vecchie auto inquinanti (fino a euro3) dalle 9 alle 12:30 e dalle 14.30 alle 16.30, è una misura in vigore anche nel capoluogo partenopeo. Ma qui i divieti non riguardano solo le auto: per concorrere infatti ad abbassare le polveri nocive nell’atmosfera, anche la riduzione a 19 gradi (con due gradi di tolleranza) della temperatura media in case e uffici. Tuttavia al momento è Milano la città messa peggio. Qui infatti addirittura dall’inizio dell’anno, gli sforamenti dei livelli di PM10 hanno continuato a susseguirsi a cadenza regolare. Da domenica è stato disposto il blocco delle auto diesel Euro 3 dalle 9 alle 17 (i mezzi commerciali dalle 7.30 alle 9.30) e l’estensione anche al sabato e alla domenica dello stop per i veicoli inquinanti (benzina Euro 0 e diesel Euro 0, 1 e 2) fermati già dal 15 ottobre al 15 aprile dalla Regione durante la settimana dalle 7.30 alle 19.30. Paradossalmente ora la speranza diffusa è che piova il prima possibile per evitare l’alternarsi di queste drastiche misure che complicano la quotidianità.

    M.