“Evviva! Ha vinto la democrazia. I primi vincitori sono i cittadini che hanno alzato la testa e sono andati a votare in massa fregandosene delle TV e dei giornali per bocciare la riforma costituzionale e chi l’ha proposta senza nessun mandato popolareLa risposta degli italiani come affluenza alle urne e come indicazione è stata netta. La propaganda di regime e tutte le sue menzogne sono i primi sconfitti di questo referendum. I tempi sono cambiati. La sovranità appartiene al popolo, da oggi si inizia ad applicare veramente la nostra Costituzione”. E ovviamente raggiante Beppe Grillo, che dal suo blog commenta lesito del referendum definendolo “una lezione per tutti: non si può mentire per sempre al popolo senza subire conseguenze”. E “dalla prossima settimana aggiunge il leader M5S – inizieremo a votare online il programma di governo e in seguito la squadra di governo. Gli italiani devono essere chiamati al voto al più presto. La cosa più veloce, realistica e concreta per andare subito al voto è andarci con una legge che c’è già: lItalicum. Abbiamo sempre criticato questa legge, ma questi partiti farebbero di peggio e ci metterebbero anni legittimando l’insediamento di un governo tecnico alla Monti. Per quanto riguarda il Senato – prosegue – proponiamo di applicare dei correttivi per la governabilità alla legge che c’è già: il Consultellum. Ci vogliono cinque giornate di lavoro. La nostra proposta a tutti è di iniziare a lavorarci domani e avere la nuova legge elettorale in settimana. Non si può bloccare il Parlamento discutendo una nuova legge elettorale. Si deve votare il prima possibile. I partiti faranno di tutto per tirarla per le lunghe e arrivare a settembre 2017 per prendere la pensione d’oro. Non glielo permetteremo e l’unica soluzione è quella che proponiamo. Chiediamo agli italiani di stare al nostro fianco in questa battaglia”. “Oggi si inizia a discutere online il programma di governo del Movimento 5 Stelle. Si parte dall’energia. Partecipate! Nei prossimi giorni si inizierà a votare”, scrive poi Grillo esortando si suoi, anche perché, ribadisce, “bisogna fare un cambio di pensiero, di energia. L’energia non è solo cambiare del gas o dal metano, arrivare all’idroelettrico o al fotovoltaico o all’eolico, è un cambio di civiltà. Io -ricorda il leader Cinquestelle- dicevo una battuta, ve la ripeto, non bisogna aspettare che finisca il petrolio, la battuta era: l’età della pietra non è finita perché erano finite le pietre. Si va avanti, si va avanti solo mollando questi fossili che oggi ci vogliono riportare indietro nel tempo. Rispondiamo noi adesso, come blog e come movimento, condividiamo le nostre scelte, abbiamo messo un po’ di domande dovete votarle, è chiaro ci sono delle domande e dovete dare il vostro parere il vostro giudizio. Però il senso del movimento è anche questo: è vedere il mondo in un altro modo. Vi abbraccio, vi ringrazio. Ora avanti compatti, niente scherzi avrebbe poi conidato ai suoi, scherzando ma non troppo – dovete essere uniti, c’è uno spiraglio per andare al governo“. Poi nel pomeriggio i deputati 5 Stelle a Roma si sono dati appuntamento nella Sala Tatarella per analizzare la vittoria del No al referendum, ed intavolare una pre riunione in vista dell’assemblea congiunta i gruppi parlamentari, fissata per domani.
M.