Appariva con modi cortesi e dolcezza, carpendo la fiducia dei pazienti, evidentemente provati dalla degenza e dunque vulnerabili a gesti di attenzione, soprattutto se ad opera di un addetto ai lavori. E dunque quando F.L., infermiere romano 40enne impiegato in noto ospedale, chiedeva loro di lasciare la camera per rifare letti e sistemare le cose, nessuno dei pazienti si premurava di portarsi dietro monili o portafogli. E linfermiere agiva. Ad confermare i sospetti degli agenti del Commissariato Monteverde (ai quali erano pervenute altre simili denunce), la testimonianza di una signora che, denunciando il furto di tre anelli doro e di denaro contante, ha raccontato che il 40enne le aveva consigliato di riporre le sue cose in un unico sacchetto per non perderle in quanto, in procinto di operarsi, non avrebbe potuto indossarli. Quindi, sempre secondo un rodato modus operandi, linfermiere lavrebbe invitata a lasciare per qualche minuto la stanza, per permettergli di effettuare le pulizie ed il sacchetto era sparito. I poliziotti hanno così deciso di effettuare un giro tra i vari compro oro siti nella zona dove, oltre che a rintracciare alcuni dei gioielli trafugati (riconosciuti dai denuncianti), è stato accertato che F.L, nel periodo compreso tra l’aprile 2015 ed il luglio 2016, in almeno altre 20 occasioni si era rivolto a loro per vendere oggetti doro. Così, appurato tra laltro che linfermiere era sempre presente in reparto quando erano avvenuti i furti, gli agenti diretti dalla dottoressa Mariella Chiaramonte, hanno arrestato il 40enne per furto aggravato e ricettazione continuata.
M.