A distanza di 70 anni è ancora vivo (guai se non fosse così), il ricordo della pagina più brutta della storia dellumanità, e laddove ne trasse origini è giudicato con ancor maggiore attenzione. Tra il 1942 ed il 1944 è stato responsabile della selezione e del conteggio del denaro sottratto ai prigionieri uccisi e del controllo degli altri prigionieri internati nel campo prima che venissero privati dei loro beni. Ed oggi la Corte di Cassazione tedesca ha confermato la condanna aquattro anni di carcere pronunciata nel luglio 2015 controil cosiddetto ’contabile di Auschwitz’, loggi 95enne Oskar Groening, ritenuto colpevole di complicità in genocidio durante il regime nazista relativamente in particolare all’omicidio di 300mila ebrei.Un accadimento ripugnante quello dellOlocausto, che segnerà per leternità questo pianeta.
M.