(Adnkronos) – Vittoria convincente del Torino che supera con un netto 3-0 la Salernitana all’Arechi. A sbloccare il match è Buongiorno, che sugli sviluppi di un corner approfitta di un rimpallo favorevole e mette in rete da due passi al 15′. Il raddoppio porta la firma di Radonjic, che con un destro all’angolino punisce Ochoa da fuori area al 41′. Al 5′ della ripresa la doppietta di Radonjic, che poi si vede annullare la tripletta dal Var. Il Toro vola a 7 punti in classifica in quinta piazza insieme e Napoli, Fiorentina e Frosinone, la Salernitana, ancora a secco di vittorie, resta a quota 2 insieme al Cagliari al 18° posto.
È partita vera già in avvio: Cabral al primo minuto calcia subito in porta ma Milinkovic-Savic non si fa sorprendere. Le prime chance sono della squadra di casa: tra i più ispirati il solito capitan Candreva, che chiama ancora il portiere ospite alla risposta poco più tardi. Con lo scorrere dei minuti viene fuori e passa in vantaggio il Toro: Zapata fa l’assistman due volte, e se sulla prima Radonjic è anticipato da Lovato, nella seconda il tocco di Lovato favorisce Buongiorno che firma lo 0-1. Dopo il gol i ritmi del match calano, poco oltre la mezz’ora prova a suonare allora la carica Mazzocchi in slalom solitario, la conclusione finisce a lato di un soffio. Il Toro però non si scompone e raddoppia prima dell’intervallo grazie a un gran destro dalla distanza di Radonjic. Il colpo non abbatte la Salernitana, che avrebbe il pallone per accorciare le distanze con Cabral negli istanti finali del recupero il suo tiro si stampa sul palo.
Sousa stravolge la Salernitana all’intervallo, operando tre sostituzioni in contemporanea al rientro dagli spogliatoi. I campani tentano di reagire ma la ripresa sembra avere lo stesso copione del primo tempo: i tentativi iniziali sono dei padroni di casa ma al 5′ gli ospiti calano il tris ancora con Radonjic, protagonista di serata e autore della prima doppietta in Serie A nella sua carriera. Sarebbero anche tre per il serbo, su splendido invito di Zapata, ma una posizione di fuorigioco ravvisata dal Var glielo fa annullare. Cambi finiti per Sousa già a metà ripresa, ma l’andamento del match non muta con il Torino che gestisce la partita senza problemi. Gli ultimi venti minuti sono un lento trascinarsi con poche emozioni da raccontare fino al triplice fischio.