“Arrivo al dunque, castigo divino. Leoffese che si recano alla legge divina, alla dignità della famiglia, del matrimonio, delle unioni sessuali (unioni civili,ndr) Siamo davanti a un richiamo molto forte della Provvidenza alle coscienze”. Daccordo i dettami della propria fede ma stavolta lo speaker di Radio Maria lha detta troppo grossa, riducendo la filosofia concettuale cristiana ad una sorta di setta regolata da improbabili dettami. “Dal punto di vista teologicoquesti disastri sono la conseguenza del peccato originale – ha stupidamente affermato il pessimo conduttore radiofonico – quindi si possono considerare comecastigo divino, anche se la parola non piace”. Alle folli esternazioni delluomo, l’emittente cattolica ha giustamente ed immediatamente – preso le distanze dalle dichiarazioni precisando che “sono di unconduttore esterno, fatte a titolo personale, chenon rispecchiano assolutamente il pensiero di Radio Mariaa riguardo”. Ovviamente ne è conseguita una polemica durissima che, inevitabilmente, finirà per ritorcersi ancora una volta su taluni rappresentati (indegni) della fede cristiana.
M.