Una sentenza dell’Alta Corte britannica ha stabilito che il governo non potrà attivare l’articolo 50 del Trattato di Lisbona, che sancisce l’avvio dei negoziati per l’uscita, senza avere l’ok del Parlamento. Nella sentenza dell’Alta Corte, letta dal presidente dell’Alta Corte, Lord Thomas of Cwmgiedd, si afferma che “la norma fondamentale della Costituzione del Regno Unito è che il Parlamento è sovrano. La Corte non accetta l’argomento presentato dal governo – si legge nella sentenza – e non c’è nulla nell’European Communities del 1972 che lo sostenga”. In poche parole è il Parlamento che deve decidere ed approvare se il Regno Unito può iniziare il processo di uscita dall’Unione europea. Una sentenza che non è andata giù al governo britannico, che ha già affermato di voler ricorrere in appello (che la Corte Suprema dovrebbe esaminare i primi di dicembre): “Il governo è deluso dal giudizio della Corte spiega una nota dell’esecutivo di Theresa May – il Paese ha votato per uscire dall’Unione Europea in un referendum approvato da un atto del Parlamento. E il governo è determinato a rispettare il risultato del referendum. Il governo – conclude il lord chief justice – non ha il potere, in base alla prerogativa della Corona, di annunciare l’avvio dell’articolo 50 per il ritiro del Regno Unito dalla Ue”. Un giudizio che rappresenta una dura sconfitta per la premier May e, se non verrà ribaltata in appello, minaccia di far saltare i piani del governo di avviare i negoziati, come annunciato, il prossimo marzo, dando al Parlamento il pieno controllo del processo. Intanto, nuova gaffe per il ministro degli Esteri della Gran Bretagna Boris Johnson che ieri sera, nel corso dello Spectator Parliamentarian of the Year, ha affermato che la Brexit sarà un “successo titanico”. Già famoso per i suoi eccessi, le sue dichiarazioni pesanti e i suoi capelli biondo platino arruffati, l’ex sindaco di Londra, accettando il premio ’Comeback of the Year e parlando della sua speranza di durare più a lungo di Michael Heseltine, ha parlato di come vede l’uscita della Gran Bretagna dall’Unione europea. “Brexit significa Brexit, e il governo ne farà un successo titanico”, ha detto Johnson. Una dichiarazione che ha sollevato l’ilarità del pubblico presente che, pensando allo sfortunato viaggio inaugurale del Titanic nel 1912, ha urlato: “E’ affondato!”. Anche il primo ministro Theresa May, riferiscono i giornali inglesi, si sarebbe messa “letteralmente la testa tra le mani” ascoltando la frase.