“Il referendum è un’occasione che non ricapita, di mandarmi a casa ci sono occasioni plurime. Se voti no per polemizzare con il governo butti via lultima occasione negli ultimi 30 anni per cambiare le cose in Italia. Questo referendum non è contro la democrazia ma è contro la burocrazia. C’è una bella differenza: l’obiettivo, come nel Palio di Siena, non è che uno vinca ma che l’altro perda. Ci sono contradaioli della politica per i quali la cosa più importante è che il loro principale avversario non vinca ma se questo va bene per il Palio è un disastro per l’Italia”. Sono alcuni passaggi dellintervista di Massimo Gramellini, vicedirettore de La Stampa, a Matteo Renzi che ha colo anche loccasione per replicare ai duri attacchi di Massimo dAlema: Non lascio a D’Alema o ad altri la possibilità di bloccare il futuro del paese. Massimo D’Alema non lo convinceremo ma sono convinto che ci saranno molti elettori di Lega e M5S che quando vedranno il quesito sapranno cosa fare. Perché gli italiani sono meglio di quello che pensiamo, prevarrà il buon senso”. Ed a proposito del boom di italiani che preferiscono espatriare (come scriviamo in un altro articolo), il premier ha commentato: “I ragazzi che se ne vogliono andare hanno tutto il diritto di farlo ma noi dobbiamo creare le condizioni perché ritornino. E una notizia che mi ha fatto molto male e questo è il motivo per cui dobbiamo semplificare l’Italia perché i ragazzi abbiano possibilità di ritornare”, ha sottolineato riferendosi al fatto che 100mila italiani hanno lasciato il Paese nel 2015.
M.