E’ un Bilancia il ’’ragazzo fortunato’’ che oggi compie mezzo secolo di vita e quasi 30 di musica.
Lorenzo Cherubini nasce a Roma nel 1966 e, in realtà, la passione per la musica arriva prestissimo e ancora adolescente inizia a fare il Dj in vari locali romani. A 19 anni a scoprirlo è Claudio Cecchetto, così si trasferisce a Milano ed inizia a lavorare per radio Deejay con il nome casuale e vincente di Jovanotti.
E’ la notte di Capodanno tra il 1987 e il 1988 quando tiene una diretta radiofonica per otto ore di fila ai microfoni di Radio Deejay ed è intorno al 1991 che inizia a spopolare nelle radio con un successo dietro l’altro.
Con lui anche la sua musica si evolve, raggiunge e supera il normale pop da classifica. Poco tempo dopo dà un assaggio della sua bravura e della sua versatilità artistica con il singolo Cuore, dedicato a Giovanni Falcone.
Ma il momento cruciale arriva nel 1994 con Penso Positivo che diventa uno slogan per più di una generazione e Serenata Rap che lo porta al successo internazionale. E dopo il tour con Luca Carboni, arriva il grande tour negli stadi con Pino Daniele ed Eros Ramazzotti. Ed è ancora questo l’anno in cui Lorenzo inaugura l’etichetta discografica Soleluna.
La sua creatività versatile inzia a farsi vedere concretamente nel 1997, quando i suoi quadri vengono esposti al Brescia Music Art; è l’anno dell’esordio al cinema nel film di Francesco D’Alatri Il giardino dell’Eden; partecipa in due tributi discografici internazionali: The different you, dedicato a Robert Wyatt, e Red, hot and rhapsody, dedicato a George Gershwin; è prevalentemente presente nel disco Artisti riuniti per gli zapatisti dei Chapas, realizzato per raccogliere fondi per la costruzione di un ospedale in Messico; pubblica il suo secondo libro, una specie di diario dei suoi viaggi più recenti.
Nel 1999 incide il singolo Il mio nome è mai più con Piero Pelù e Luciano Ligabue, che sarà poi il singolo più venduto dell’anno.
E’ il primo italiano a suonare sul palco del Bonnaroo Music Festival a Manchester in Tennessee nel 2010.
Anni di successi, album, tormentoni, ancora uno dietro l’altro. ’’Ciao mamma’’, ’’Bella’’, ’’A te’’, ’’Come musica’’ e ’’Ragazza magica’’ sono soltanto alcuni di questi.
E dopo l’esordio da attore dal 1997 in poi, quest’anno Lorenzo debutta al cinema con la composizione della colonna sonora e delle musiche del film L’estate addosso, di Gabriele Muccino. Ma non dimentichiamo che anni prima scrisse anche la colonna sonora di Baciami ancora. Come anche vari brani per molti dei suoi colleghi: Zucchero, Celentano, Ron e così via.
Iperattivo culturalmente e musicalmente, in questi suoi anni si impegna anche con molte associazioni, come Emergency e Amnesty International. Ma senz’altro l’altruismo e la sensibilità che lo spingono verso gli altri è la stessa che mette nella sua musica in cui porta anche la sua famiglia.
Non a caso molte delle sue canzoni melodiche sbocciano dall’amore per la moglie Francesca Valiani e la figlia Teresa Lucia.
’’Jovanotti, il mio nome non era previsto per avere 50 anni’’, dice, ironicamente, in un’intervista.
E’ una carriera lunga e indescrivibile, piena di esperienze e di successi. Probabilmente è anche la trasparenza e la sana esuberanza nell’essere se stesso in tutto, persino nei particolari vestiti coloratissimi, che fa danzare nei palazzetti e negli stadi tutti i fans che lo seguono, ormai anche sui social.
’’Si alza il vento, bisogna vivere, andiamo fino in fondo al nostro migliore errore’’, e forse è proprio qui il segreto dei suoi 50 anni da ragazzo fortunato: danzare e non fermarsi mai.