“Il nostro obiettivo è quello di rifare tutto come prima, in piena vicinanza con le realtà del territorio. Dal terremoto si esce solo se c’è uno spirito forte di comunità, la ricostruzione è sempre problematica, ma occorre valorizzare le comunità”. Matteo Renzi, affiancato dal commissario straordinario Errani, ribadisce limpegno del governo nella ricostruzione nei luoghi devastati del sisma. “E’ passato un mese, fisiologicamente le luci dei riflettori si abbassano, ma questo non toglie niente al dolore delle famiglie delle vittime e dei sopravvissuti e al nostro dovere di farci carico delle sofferenze dei nostri connazionali”, ha aggiunto il premier. Prendendo la parola, Vasco Errani ha spiegato che “il decreto sarà approvato dal Consiglio dei ministri non oltre il 2 o il 3 ottobre e proporrà, scelta importante, un meccanismo chiaro di riconoscimento pieno dei danni del terremoto e dunque non ci troveremo in una situazione nella quale ogni anno dovremo discutere le quote per il risarcimento ha continuato il commissario – Lo dico con chiarezza: riconosceremo tutti i danni che saranno verificati ovunque questi si siano verificati”. Nel frattempo però, non accennano a placarsi le scosse tra Norcia, accumuli e Arquata del Tronto. Uno sciame che, come registrato dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, nella notte ha toccato anche il preoccupante magnitudo 3.8, seguita da un’altra di 3.3. Stamane poi, alle 7:49 e alle 8:32, il buongiorno con due scosse di magnitudo 2.1 rilevate nell’area di Norcia…
M.