LA NEO PREMIER THERESA MAY ‘PARTE IN QUARTA’: NOMINA I I MINISTRI CHIAVE DEL SUO GOVERNO E CHIAMA I LEADER EUROPEI CHIEDENDO TEMPO PER I NEGOZIATI SULLA BREXIT

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    “La premier ha spiegato che avremo bisogno di tempo per prepararci ai negoziati e ha espresso il suo auspicio che tali negoziati possano essere condotti con spirito costruttivo e positivo. In tutti i suoi contatti telefonici, la premier ha sottolineato il suo impegno ad attuare la volontà espressa dai britannici per lasciare l’Ue”. Così, un portavoce di Downing Street, ha brevemente riassunto il giusto piglio che anima ‘il via ai lavori’ della neo premier britannica Theresa May. Non per nulla accostata all’indimenticata ‘Lady di ferro’ (Thacher), la May dopo aver proceduto ieri con i posto chiave del suo governo, oggi  proseguirà con le nomine dei ministri della salute, dell’istruzione e del lavoro. Tuttavia, con i primi sei ministri nominati, non sono mancate le accuse di aver ‘virato’ verso destra, ma ora la priorità è quella di ricucire il partito, devastato dalla recente campagna referendaria. Al momento questa l’attuale formazione: David Davis (ministro per la Brexit), Liam Fox (commercio estero), Boris Johnson (esteri),  Philip Hammond (Cancelliere dello Scacchiere), Michael Fallon (confermato alla difesa), e Amber Rudd (ministra degli Interni). Ieri la premier ha tenuto diversi colloqui telefonici dai vari leader Ue (Angela Merkel, Francois Hollande, il premier irlandese Enda Kerry) e non, che hanno voluto farle le congratulazioni per l’incarico. A tutti la May ha ribadito la richiesta di Londra di tempo per preparare i negoziati per la Brexit, sottolineando il concetto già espresso: “Brexit significa Brexit”, ovvero l’uscita del paese dall’Ue senza sì e senza ma.

    M.