“L’intervento di Santanchè al Senato è fuffa pura: non ha convinto nemmeno i suoi parenti. Un compitino, privo della minima autocritica, mirato a ottenere il prevedibilissimo appoggio della sua compagine politica. Tutto coerente con una formazione di governo che alle necessità dei lavoratori non pensa nemmeno lontanamente, anzi: si veda la loro ostilità a introdurre una semplice norma di civiltà come il salario minimo. In un Paese normale, Santanchè non doveva nemmeno accettare l’incarico da ministro“.
Così in una nota il Rappresentante al Consiglio Nazionale M5s per la circoscrizione Centro Italia, e Vicepresidente dell’Assemblea Capitolina, Paolo Ferrara.
Max