“In Commissione congiunta Expo e Pari Opportunità, abbiamo esaminato le proposte costruite grazie al prezioso supporto di InclusioneDonna e volte a trasformare Roma, candidata ad ospitare Expo2030, in una città leader sul tema della inclusione e parità di genere sul lavoro.
Rilanciare le opportunità di lavoro femminile attraverso una ‘spinta gentile’ è un’opportunità che Roma Capitale e tutte le sue società partecipate e soggette al c.d. ‘controllo analogo’ possono valutare di attuare anche in continuità con quanto già avviato dall’assessora Lucarelli in termini di certificazione di genere di Roma Capitale.
Tra le proposte della mozione in discussione c’è l’introduzione, nei futuri bandi di gara e negli avvisi pubblici, di una clausola che prevede un premio aggiuntivo per tutte quelle società che si sono dotate della certificazione di genere ai sensi della PDR 125/2020 e che riservino, in caso di aggiudicazione, una quota pari ad almeno il 30% delle assunzioni sia all’occupazione femminile che giovanile (under 36), come previsto per legge.
Sarebbe, questo, un ulteriore tassello che si aggiungerebbe al lavoro che la Giunta Gualtieri ha già avviato volto a rendere Roma Capitale sempre più impegnata per la parità di genere.
In altre parole una ‘rivoluzione gentile’ in grado di trasformare il mercato rendendolo più a misura di donna e, di conseguenza, più equo per tutti”.
Lo dichiarano, in una nota, la presidente della Commissione Expo2030 Virginia Raggi e la presidente della Commissione Pari Opportunità Michela Cicculli
Max