Qualcuno tra quanti vicini al violento 24enne di Frascati sapeva della sua pessima gestione dellira, ma per anni nessuno ha avuto il coraggio di denunciarlo. Ci ha dovuto pensare la fidanzatina, romana, dopo due anni di violenza inaudita: botte, insulti, tirate di capelli e morsi, li subiva quasi quotidianamente. Momenti di ira incontrollata, rabbia, continui pedinamenti, guai ad incappare in una di quelle ’banali’ discussioni di coppia che non risparmiano nessuno: per lei significavano linferno. Spesso, nel corso di litigi particolarmente accesi, il 24enne non ha esitato a brandire un coltello o, altre volte, il casco. Una volta, addirittura, ha usato come arma di offesa un fumogeno, procurando ustioni al fratello della vittima, intervenuto in suo aiuto.Così, esasperata, la giovane lo ha denunciato. Lo scorso 12 ottobre, agenti della Polizia hanno bussato alla porta del giovane residente a Frascati, notificandogli il provvedimento emesso dal Tribunale di Roma. Stanca delle continue violenze, minacce e lesioni sulla sua persona e verso i familiari, la donna dopo oltre due anni, ha avuto il coraggio di denunciare il convivente.Gli investigatori al termine delle minuziose indagini, ascoltati i testimoni e raccolto prove documentali, sono riusciti ad ottenere dallAutorità Giudiziaria una misura restrittiva. Accompagnato in commissariato per B.R. romano di 24 anni, sono scattati gli arresti domiciliari. Forse è poco
M.
