Matrimonio con manette a Torino. E accaduto che un rapinatore professionista, come regalo di nozze (e dote, dopo diversi rinvi per difficoltà finziarie) per la figlia, ha organizzato un colpo in banca per sistemare la nuova vita da moglie dellamata figlia 40enne. La banda era composta da napoletani residenti in provincia di Torino, e spesso rafforzata da altri rapinatori in trasferta dal napoletano. Fatale, per loro, è stato proprio il colpo dedicato alla sposina. Era il 26 agosto quando la gang ha fatto irruzione in una banca di Torino e, dopo aver minacciato e sequestrato con un coltello la direttrice ed i clienti (rinchiusi in una stanza), sono fuggiti via con 150mila euro in contanti. E stato grazie ai filmati delle telecamere di sorveglianza, e alla precisione di un testimone nel descriverli, a fornire agli investigatori elementi utili per identificare i componenti della banda. Così, cinque ore prima del rito nuziale (approfittando dellimminente arrivo in città dei membri pendolari della gang di rapinatori), è scattato il blitz: I carabinieri della Compagnia Torino Mirafiori hanno notificato un decreto di fermo di indiziato di delitto emesso dalla Procura di Torino nei confronti di sei persone ritenute responsabili di rapina aggravata. La banda, sospettata di aver messo a segno altre rapine nel torinese, dalle indagini, coordinate dal sostituto procuratore Andrea Padalino, è emerso che aveva già pianificato unaltra rapina subito dopo la festa di nozze.
M.