Preceduta dal minuto di silenzio chiesto dal presidente del partito Matteo Orfini, la direzione del Pd ha poi preso il via con lintervento di Matteo renzi che, ha tenuto subito a ribadire che “altri litigano nel chiuso delle stanze, non hanno il coraggio di aprirsi, fingono di essere una falange e appaiono come tale. Noi valorizziamo solo quello che ci divide, questo nella società della comunicazione è un problema che esiste”. Inevitabilmente, il prima tema toccato è stato quello del referendum “è cruciale non per il destino di qualcuno ma per la credibilità della classe politica italiana”, ha detto il premier che ho poi virato sul terrorismo: “non servono analisi demagogiche da fare nei talk show ha sottolineato il presidente del Consiglio – ma serve creare le condizioni perché quei valori che hanno fatto grande l’Europa possano essere difesi. Dobbiamo essere orgogliosi del fatto che il Pd ha proposto un euro in sicurezza e uno in cultura: una piccola cosa, ma dobbiamo rilanciare su questo”.
M.