‘SI SONO STATO IO A TRAVOLGERE QUEI DUE RAGAZZI SULLO SCOOTER’, CONFESSA IL GIARDINIERE 46ENNE FERMATO DAI CARABINIERI. L’UOMO POSITIVO AI TEST PER ALCOL E DROGA

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    Alla fine ha confessato l’uomo arrestato per l’omicidio stradale avvenuto a Santa Severa (Roma) la notte di martedì scorsoe in cui sono morti un 25enne e una 22enne, che viaggiavano su un motorino, all’altezza del 53imo km dell’Aurelia in località Santa Severa. Il giardiniere 46enne del posto, utilizzava il Suv intestato a una ditta del viterbese. Oltre le testimonianze discordanti – e le immagine delle telecamere disposte nelle vie intorno la sua abitazione – hanno concorso alla sua incriminazione. Il 46enne, che in un primo momento aveva fornito un alibi ‘traballante’, è risultatopositivo sia all’acoltest che al test per la rilevazione di sostanze stupefacenti. I carabinieri sono arrivati sul posto poco dopo l’incidente e hanno trovato, abbandonato a ridosso della siepe di un villino in via Aurelia, sulla corsia di marcia opposta, un Suv Kia Sorento quasi distrutto dall’impatto.Nelle vicinanze è stato trovato ciò che rimaneva del motorino e i corpi senza vita dei due giovani. Da una prima ricostruzione dell’incidente, effettuata attraverso i rilievi planimetrici e le dichiarazioni dell’unica testimone, è emerso cheil conducente del Suv andava a forte velocità sull’Aurelia, in direzione Civitavecchia, quando all’altezza del km 53 ha sorpassato un’altra auto, invadendo la corsia oppostae andando a scontrarsi frontalmente contro il motorino con a bordo i due ragazzi. Il Suv aveva finito la sua corsa addosso alla siepe eil conducente era poi scappato a piedi. Sul cancello del villino, i militari hanno rilevato delle tracce di sangue che saranno inviate ai laboratori del Ris di Roma per gli esami di comparazione. Raggiunto nella sua abitazione, l’uomo ha raccontato di essere rientrato a casa intorno alle 21.30 e di aver parcheggiato il mezzo, di aver cenato e di essere andato a letto. L’uomo ha quindi sostenuto che l’auto gli era stata rubata da chi poi aveva causato l’incidente. La sua versione sin da subito non ha convinto i militari. Così le indagini sono proseguite, mentre l’uomo era sotto la custodia, con l’acquisizione e l’esame delle immagini delle videocamere di sorveglianza presenti a Santa Severa e l’ascolto di testimoni, che hanno dato versioni contrastanti con quella fornita dall’uomo, visto fuori dalla sua abitazione ben oltre l’orario fornito. L’uomo, accompagnato nella caserma dei carabinieri di Santa Severa, ha reso “spontanee dichiarazioni” ammettendo le proprie responsabilità e fornendo dettagli che hanno consentito di ricostruire in maniera più completa la dinamica del sinistro e le cause.L’uomo è stato dichiarato in stato di arresto per i reati di omicidio stradale plurimo pluriaggravato e fuga a seguito di omicidio stradale.E’ stato rinchiuso nel carcere di Civitavecchia a disposizione dell’autorità giudiziaria.