(Adnkronos) –
“Stiamo avanzando”. Volodymyr Zelensky fotografa i progressi delle forze armate dell’Ucraina nella controffensiva che potrebbe segnare una svolta nella guerra con la Russia. “Le battaglie sono durissime, ma avanziamo e questo è molto importante. Le perdite accusate dal nemico sono esattamente ciò di cui abbiamo bisogno”, le parole del presidente. “Sebbene il meteo non sia favorevole in questi giorni, e la pioggia rende il nostro compito più difficile, la forza dei nostri soldati porta risultati”.
Gli scontri “più importanti e violenti” vanno in scena nelle aree di Tavria e Khortytsia. Dai vertici militari, dice Zelensky, arrivano news “sui successi ottenuti nelle aree al fronte dove abbiamo bisogno di consolidare le posizioni e sulle azioni che possiamo intraprendere per spezzare altre linee russe”, aggiunge. “Stiamo mantenendo e consolidando la nostra superiorità a livello operativo”, dice Zelensky, “grato” in particolare per gli sforzi compiuti a “Bakhmut, visto il controllo maggiore che stiamo acquisendo nell’area”.
A spiegare nel dettaglio le parole del presidente è Serhii Cherevatyi, portavoce del comando orientale delle forze armate ucraine. “Ci sono stati scontri nelle ultime 24 ore. Il nemico ha provato a contrattaccare, noi abbiamo risposto avanzando da 250 a 700 metri”, afferma. Nell’ultima settimana, secondo Kiev, sono stati riconquistati 7 villaggi (Lobkove, Levadne, Novodarivka, Neskuchne, Storozheve, Makarivka, e Blahodatne) nelle regioni di Donetsk e Tavria, con un avanzamento che avrebbe consentito di guadagnare 6,5 km e acquisire il controllo su una superficie di circa 90 km quadrati
“L’obiettivo ultimo della controffensiva è riconquistare tutti i territori, compresa la Crimea”, dice Igor Zhovkva, consigliere diplomatico del presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Zhovkva, in un’intervista alla Cnn, afferma che la controffensiva di fatto è già in corso, con una serie di azioni avviate, ma non fornisce dettagli sullo sviluppo della strategia. Secondo l’emittente americana, il consigliere esclude risultati rilevanti in tempi brevi. Kiev, d’altra parte, ha già varato una prima controffensiva tra settembre e ottobre 2022 riconquistando terreno nella regione di Kharkiv e a nord di Kherson. L’attuale fase, quindi, “probabilmente non corrisponderebbe all’ultima controffensiva”.