“La riapertura della stazione di Val d’Ala, dopo quasi dieci anni di chiusura, è una buona notizia non solo per i residenti del quadrante nord, che l’aspettavano da tempo, ma per tutti i romani. Val d’Ala è infatti uno snodo strategico per il progetto di chiusura dell’anello ferroviario che permetterà di collegare in pochi minuti Conca d’Oro a Tiburtina. Dopo la riattivazione, nel giugno dell’anno scorso, della stazione di Vigna Clara, registriamo quindi un altro importante passo in avanti verso una mobilità cittadina sempre più sostenibile”.
“Chiediamo tuttavia che il servizio venga implementato perché le corse giornaliere sono al momento soltanto sei, troppo poche per coprire in maniera efficace le ore di punta e per rispondere adeguatamente alle esigenze degli utenti, che nella fascia oraria 9-13 si ritrovano addirittura senza alcun treno disponibile. Nei prossimi mesi monitoreremo con attenzione questi aspetti fondamentali del servizio, che allo stato attuale riteniamo inadeguato a sostenere il flusso di passeggeri e le necessità del quadrante”.
Così in una nota congiunta Valerio Casini e Francesca Leoncini, consiglieri capitolini di Italia Viva e Marta Marziali, consigliera IV del Terzo Municipio.
Max