“Il motivo per il quale è stata assegnata la scorta a Roberto Saviano è stato processualmente dimostrato essere inesistente: se fosse per me, gliela toglierei”. Hanno gelato la platea degli ascoltatori di Radio2 dove, intervenendo ai microfoni di ’Un giorno da pecora’, il senatore di Ala, Vincenzo D’Anna , ha espresso il suo punto di vista in merito alla situazione del celebre scrittore napoletano. “Ma chi lo deve uccidere a Saviano? A chi dà fastidio? Saviano è un’icona farlocca ha commentato DAnna – non ha detto niente che possa infastidire la camorra che invece viene infastidita dalla polizia, dai carabinieri, dai magistrati”. Per il senatore Saviano “si è arricchito con Gomorra,e ne ha copiato anche la metà. C’è una sentenza della Cassazione che condanna Saviano perché ha copiato tre capitoli del libro, attingendoli di sana pianta da un giornalista dell’allora ’Corriere di Caserta’”. Quindi il senatore di Ala ha concluso il suo intervento domandando: “Si può dire questo o la Madonna di Pompei viene offesa?”.
M.