“Gli attori della politica per la loro parte devono aggiungere nella lotta alla corruzione, intesa come impegno di sistema, anche la consapevolezza che la corruzione in quell’ambito è più grave perché nell’impegno politico si assume un duplice dovere di onestà per sé e per i cittadini che si rappresentano”. Il monito giunge dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, da Villa Castelpulci di Scandicci, dove ha presenziato alla cerimonia inaugurale dell’anno formativo della Scuola Superiore della Magistratura. Secondo Mattarella “dobbiamo continuare a spezzare le catene della corruzione e delle complicità. La corruzione è un male gravissimo della nostra società che inquina le fondamenta del vivere civile. Va combattuta senza equivoci o timidezze. Occorre una grande alleanza tra tutte le forze sane per sviluppare ulteriormente gli anticorpi necessari – ha sottolineato il Presidente – Si tratta di un impegno politico, sociale, culturale, che deve coinvolgere lintera comunità. Perché gli anticorpi – che in Italia esistono, e non dovunque è così – sono più efficaci quando sono presenti in tutti gli strati della società, dalla scuola al mondo economico, dai corpi intermedi alle istituzioni locali”.
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