25 APRILE – MATTARELLA: ‘SETTANT’ANNI DI PACE CI SONO STATI CONSEGNATI DAI NOSTRI PADRI. A NOI SPETTA IL COMPITO DI CONTINUARE: E’ SEMPRE TEMPO DI RESISTENZA

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    “E’ sempre tempo di Resistenza – ha detto il Presidente Mattarella nel suo discorso di celebrazione per i 71anni della Repubblica -.  E’ tempo di Resistenza perché guerre e violenze crudeli si manifestano ai confini d’Europa, in Mediterraneo, in Medio Oriente. E, ovunque sia tempo di martirio, di tirannia, di tragedie umanitarie che accompagnano i conflitti, lì vanno affermati i valori della Resistenza. Non ci può essere pace soltanto per alcuni – ha proseguito Mattarella – e miseria, fame, guerre, per altri: queste travolgerebbero anche la pace di chi pensa di averla conseguita per sempre.  Settant’anni di pace ci sono stati consegnati dai nostri padri , a noi spetta il compito di continuare, di allargare il sentiero della concordia dentro l’Unione Europea e ovunque l’Europa può far sentire la sua voce e sviluppare la sua iniziativa”. Centinaia di iniziative e appuntamenti in tutta Italia per l’anniversario della Liberazione. Nella Capitale, le più alte cariche Istituzionali, il Presidente della Repubblica Matterella, il presidente del Consiglio Renzi e il presidente del Senato Grasso, hanno deposto una corona d’alloro all’altare della Patria. Appena conclusa la funzione della corona, Mattarella ha passato in rassegna il picchetto d’onore delle Forze Armate, schierato ai piedi dell’Altare della Patria. Infine, il Presidente della Repubblica, è volato a Varallo Sesia, provincia di Pro Vercelli, per festeggiare in una delle prime zone liberate dal nazifascismo (giugno del 1944). Aspre le polemiche a Roma, la Brigata Ebraica diserterà il corteo, con l’accusa rivolta all’Anpi, per aver deciso di sfilare con “centri sociali anti-Israele”. Attimi di nervosismo anche a Milano, militanti di Forza Nuova, avrebbero insultato i partecipanti di uno dei tanti cortei previsti in via Palmieri. A Torino affiorano le scritte contro lo sgombero dei rom: “Solidali con i Rom sgomberati”, “ieri Rom ed oggi immigrati” le scritte che imbrattano il monumento su cui sono incisi i nomi dei caduti della zona di Torino. E per l’occasione, non potevano mancare le polemiche del leader della Lega, Matteo Salvini, che ha espresso il proprio malcontento, tramite il noto social network ‘Facebook’. Renzi, Boldrini e Mattarella in piazza per il 25 aprile. Ipocriti – recita il post -. Sfruttando il sacrificio di chi diede la vita per cacciare dall’Italia l’occupante straniero nel nome della Libertà, oggi sono complici e finanziatori di una nuova e violenta occupazione straniera, servi di una Unione Europea che ci sta rubando lavoro, diritti, sicurezza e speranza nel futuro”. A Venezia si celebra San Marco, ricordato nell’omelia dal Patriarca, Francesco Moraglia. “Nel giorno del Santo Patrono di Venezia e della nostra regione – ha detto ilgovernatore Luca Zaia– rivolgo il mio auguro a tutti i veneti nella speranza che, nel nome di San Marco Evangelista e della Serenissima, la nostra regione possa ritrovare presto la strada per lo sviluppo, il lavoro e il benessere coniugati con la sicurezza sociale e l’attenzione incessante ai più deboli”.

    D.T.