(Adnkronos) – “Questo è il momento in cui bisogna stringersi attorno ai sindaci, alle popolazioni colpite, alle forze dell’ordine, ai vigili del fuoco e alla Protezione civile che stanno affrontando l’emergenza. Sicuramente, una volta finita la fase acuta dell’emergenza e dopo aver messo in sicurezza le persone, ci saranno tanti danni da quantificare, non solo alle abitazioni civili ma anche e soprattutto ad un sistema produttivo che è davvero una delle locomotive del nostro Paese”. Lo ha detto l’onorevole Maria Chiara Gadda, vicepresidente Commissione agricoltura, Camera dei deputati, commentando il disastro avvenuto in Emilia-Romagna e provocato dal maltempo, a margine dell’evento “Open Science – salute del suolo, cambiamento climatico e produttività agricola: parliamo di agricoltura rigenerativa”, che fa parte del progetto dell’azienda “Open Science” e si è svolto in occasione della settima edizione del Mantova Food&Science Festival, organizzato da Confagricoltura Mantova.
“Voglio però anche cogliere questa occasione drammatica per ribadire l’importanza di prevenire questi eventi investendo nella manutenzione del territorio – ha aggiunto l’onorevole Gadda – Non possiamo affrontare gli effetti dei cambiamenti climatici solo quando questi ci colpiscono. Dobbiamo investire in manutenzione, l’Emilia-Romagna lo fa più di altre Regioni ma non è comunque bastato di fronte a fenomeni meteorologici così forti. Non possiamo più aspettare: il nostro Paese conta danni da maltempo per oltre 4 miliardi di euro negli ultimi anni, con 6000 eventi alluvionali e 6000 morti negli ultimi ottant’anni. In questo contesto il Piano nazionale di ripresa e resilienza rappresenta una risorsa fondamentale da mettere a terra”.