(Adnkronos) – I coltivatori di Veneto, Umbria e Campania hanno aderito al ‘Digital farmer’, un’iniziativa di Philip Morris Italia realizzata in collaborazione con il Cesar, Centro per lo sviluppo agricolo e rurale, e con l’Università di Perugia, per rendere la filiera tabacchicola sempre più sostenibile e innovativa, e per supportare i coltivatori nel percorso di transizione eco-energetica e digitale. Il percorso di formazione, rivolto in particolare ai giovani coltivatori, intende favorire il miglioramento delle loro competenze tecniche e imprenditoriali, unitamente all’adozione di tecnologie all’avanguardia nel campo dell’agricoltura di precisione.
La call for innovation ‘BeLeaf: Be The Future’ rivolta a start-up, spin-off e piccole-medie imprese nazionali e internazionali che abbiano sviluppato tecnologie e soluzioni applicabili al settore agritech e in particolare a tutto ciò che riguarda la coltivazione, la raccolta e la lavorazione del tabacco. L’edizione 2022 è stata realizzata da Philip Morris Italia in collaborazione con Almacube – l’Innovation hub e incubatore certificato dal Ministero dello Sviluppo Economico – e con Skipsolabs. A maggio 2022 sono state premiate due start-up: Finapp, spin-off dell’Università degli Studi di Padova, e CH-Bioforce.
Il progetto di Finapp è finalizzato a una più corretta gestione della risorsa idrica da parte dei coltivatori tramite l’installazione di una coppia di sonde Crns – Cosimic ray neutron sensing – di nuova generazione che consentono di misurare in tempo reale l’umidità del suolo e il volume di acqua presente nella biomassa. Quello di CH-Bioforce è finalizzato a favorire lo sviluppo di una economia circolare sostenibile. In termini di innovazione tech, i farmer facenti parte dell’accordo di filiera tra Philip Morris Italia e Coldiretti hanno potuto beneficiare di programmi innovativi per la gestione responsabile e l’ottimizzazione della risorsa idrica, anche attraverso l’utilizzo di tecniche avanzate di irrigazione per ridurre i consumi idrici.