Giornalisticamente è una terminologia poco deontologica, alcuni userebbero termini come indegna, noi ci affidiamo a un ben più esaustivo termine per raccontare quanto accaduto nel catanese: uno schifo. E accaduto in località Fontarossa dove, due scriteriati (e qui siamo educati) genitori cedevano il corpo della figlia 12enne in cambio di buste piene di prodottialimentari o ricariche telefoniche. Oltre ai due, ora ai domiciliari, i carabinieri di Catania hanno arrestato i clienti: lo zio della piccola e un amico di famiglia. Le indagini, coordinate dal procuratore aggiunto Marisa Scavo e dal sostituto Francesco Camerano, sono state avviate dopo la denuncia a una stazione dell’Arma di una parente della piccola cheha trovato un sms a sfondo eroticonel cellulare della vittima scoprendo che il destinatario era un adulto La bambina (ora affidata alle cure di alcuni parenti), subiva le violenze addirittura nella sua cameretta, con i genitori in unaltra stanza a vegliare affinché tutto procedesse nel migliore dei modi.
M.