(Adnkronos) – “L’Italia e la premier Meloni hanno assunto una posizione estremamente forte a sostegno dell’Ucraina. Ecco perché l’obiettivo globale della visita è quello di sottolineare personalmente l’importanza di questo sostegno”. E “sono rilevanti per noi ulteriori accordi con i colleghi italiani sulle forniture di armi, sull’assistenza per risolvere le questioni umanitarie, sulla difesa dell’Ucraina nei mercati esteri”. Lo dice in un’intervista al Corriere della Sera Mykhailo Podolyak, consigliere personale del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, atteso oggi a Roma.
“Meloni ha una comprensione chiara e sistematica della portata della guerra in Ucraina, ha perfettamente capito che si tratta in primo luogo di preservare un ordine mondiale stabile e di resuscitare il diritto internazionale – prosegue – Sostiene la fornitura di armi all’Ucraina. Ora abbiamo un obiettivo comune: porre fine alla guerra scatenata dalla Russia il prima possibile. E ciò sarà realizzabile solo a una condizione: che le armi necessarie siano consegnate in tempo”. E “ciò di cui l’Ucraina ha più bisogno oggi sono missili a lungo raggio, aerei d’attacco e da combattimento, grandi quantità di proiettili e sistemi di difesa antiaerea”.
“Qualsiasi tentativo di dire semplicemente ‘fermate la guerra, venite immediatamente al tavolo dei negoziati’ significherebbe costringere l’Ucraina alla sconfitta, alla resa, a soddisfare le condizioni dell’aggressore. Non si può porre fine alla guerra soddisfacendo le richieste dell’aggressore”, continua Podolyak, secondo il quale “non c’è dubbio che la mediazione del Papa sarebbe appropriata nelle questioni umanitarie, compreso il sostegno al processo di scambio dei prigionieri, il ritorno dei bambini ucraini deportati e la registrazione di tutti i cittadini ucraini trasferiti illegalmente nella Federazione Russa”.