(Adnkronos) –
Netta vittoria dei Los Angeles Lakers che superano 127-97 Golden State portandosi in vantaggio per 2-1 nella serie di semifinale della Western Conference Nba. Golden State tocca il +11 sul 40-29 dopo 16 minuti di partita e sembra in controllo del match per riprendersi il fattore campo nella serie, ma da lì in poi segna solamente 32 punti fino a 9:11 dalla fine del quarto periodo, quando sotto di 26 lunghezze coach Steve Kerr decide di togliere i suoi titolari e concedere la vittoria ai Lakers. Un successo chiaro e netto che rimette i gialloviola avanti nella serie e apparecchia una grande gara-4 tra le due squadre californiane.
Dopo la brutta prestazione di gara-2, Anthony Davis “rimbalza” ed è di nuovo il migliore in campo: 25 punti, 13 rimbalzi, 3 assist, 3 recuperi e 4 stoppate con 7/10 al tiro e 11/12 ai liberi per un evidente +28 di plus-minus in 33 minuti, preservando le energie in un finale di gara passato interamente in panchina. Per la prima volta nella sua carriera ai playoff LeBron James chiude il primo quarto senza neanche un tiro tentato, ma sale di colpi nei due quarti centrali chiudendo alla fine con 21 punti, 8 rimbalzi e 8 assist tirando 6/11 dal campo, 2/4 da tre e 7/8 ai liberi, caricandosi i Lakers sulle spalle scegliendo con cura i momenti della partita. A inizio gara, ad esempio, era D’Angelo Russell a essere in ritmo, segnando 13 dei suoi 21 punti finali nel solo primo quarto per tenere in partita i suoi prima della valanga di parziali della parte centrale del match.
La novità di serata è l’inserimento di Lonnie Walker IV nella rotazione di coach Darvin Ham per la prima volta in questi playoff, rispondendo presente con 12 punti e contribuendo con due triple alle 15 realizzate dai Lakers contro le 13 di Golden State, un dato che gli Warriors non si possono permettere visti anche i 20 tiri liberi tentati in più dai Lakers (37-17) e le 19 palle perse commesse nel match contro le 12 dei padroni di casa, che hanno anche 12 punti da Dennis Schröder e 10 da Austin Reaves.
Golden State si impantana in una serata sotto il 40% al tiro e sotto il 30% da tre con appena 12/17 dalla lunetta, perdendo tantissimi palloni (19 di squadra) e subendo ben cinque parziali pesanti (15-0, 9-0 e 8-0 nel secondo quarto, 8-0 e 10-0 nel terzo finendo a -20). Steph Curry è il miglior realizzatore dei suoi ma ha bisogno di 21 tiri per segnare 23 punti e chiude con -26 di plus-minus, così come Klay Thompson si ferma a 15 (ma anche lui -23, così come -27 per Draymond Green).
L’unico sussulto dei due quarti centrali degli Warriors è stata una clamorosa schiacciata di Andrew Wiggins sulla testa di Anthony Davis, approfittando di una palla vagante per ricevere l’assist di Kevon Looney e mettere in mostra tutti i suoi sensazionali mezzi atletici per una delle schiacciate più belle dei playoff. Per lui alla fine 16 punti, 9 rimbalzi e 4 assist con 6/11 al tiro e 2/4 da tre in meno di 28 minuti, a cui si aggiungono i 10 nel garbage time di Jonathan Kuminga.