(Adnkronos) –
L’Ucraina si prepara a schierare altri 40mila soldati nella guerra contro la Russia e può contare quindi su ulteriori risorse in vista della controffensiva. In particolare, sono state formate otto nuove brigate, come ha annunciato il ministro degli Interni ucraino Ihor Klymenko, tra crescenti speculazioni sui tempi e sulla possibilità di riuscire a infliggere una grave sconfitta all’esercito russo.
“Le prime brigate d’assalto comprendono fino a 40mila soldati”, ha detto il ministro, aggiungendo che i militari avrebbero bisogno di ulteriore addestramento prima di essere pronti a prendere parte ai combattimenti. Il processo di addestramento richiederà altre due o tre settimane prima che le truppe possano essere impiegate “in operazioni di carattere offensivo”, ha detto ancora il ministro.
Il cronoprogramma citato da Klymenko potrebbe fornire indicazioni sul momento in cui l’attacco di Kiev si concretizzerà. Il dibattito non appassiona affatto, apparentemente, il ministro degli Esteri Dmytro Kuleba: “Lavorare di più e parlare di meno”. Commentando le dichiarazioni di alcuni esperti militari, il capo della diplomazia ha affermato che coloro che sostengono la tesi del “fallimento” nella preparazione dell’atteso contrattacco di Kiev “sono gli stessi esperti e media che, alla vigilia del 24 febbraio, avevano affermato che l’Ucraina non avrebbe resistito ai colpi della Russia. Gli scettici avevano detto ‘tre giorni’. Gli ottimisti ‘una settimana e moriremo tutti’. Dobbiamo parlare meno della controffensiva e lavorare di più per realizzarla. E lo facciamo al 120% ogni giorno”.
Kuleba ha inoltre osservato che il comandante in capo delle forze armate Valery Zaluzhny e il presidente Volodymyr Zelensky tengono continuamente incontri e negoziati con i partner occidentali, con i quali il tema delle armi per la controffensiva è sempre presente.
Le forze in campo sono oggetto di analisi e valutazioni anche per quanto riguarda le perdite accusate dai due schieramenti. Sarebbero ormai più di 191mila i soldati russi morti dall’inizio dell’invasione dell’Ucraina. condo stime diffuse ieri dalla Casa Bianca, dallo scorso dicembre la Russia ha subito oltre 100mila perdite, 20mila uomini rimasti uccisi e gli altri feriti.
Per Mosca si tratta di un bilancio “campato in aria”. Washington, ha affermato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, non ha modo di avere i dati corretti. L’ultimo bilancio delle vittime pubblicato dalla Russia risale allo scorso settembre e conta 5.937 morti.
Secondo il ministro russo della Difesa, Sergei Shoigu, l’esercito ucraino “ha perso più di 15.000 uomini” nell’ultimo mese di combattimenti “nonostante gli aiuti militari senza precedenti” ricevuti dagli alleati di Kiev. In dichiarazioni riportate dall’agenzia russa Interfax, Shoigu ha detto che “nonostante gli aiuti militari senza precedenti da parte dei Paesi occidentali, il nemico subisce perdite significative. Solo nell’ultimo mese hanno perso più di 15.000 unità”.