Stavolta non è lennesima data che prefigura la fine del mondo o la catastrofica implosione del sole, ma la previsione autorevole di Hachem Sadikki, dottorando in Statistica dell’università del Massachusetts, il quale elaborando numerosi fattori – ha stabilito che nel 2098 Facebook diverrà il grande cimitero(virtuale)al mondo,visto che il numero degli utenti deceduti supererà quello dei vivi. Questo, principalmente – perché il celebre social non contempla leliminazione automatica di quanti purtroppo muoiono e, a seguire, il prevedibile rallentamento delle nuove iscrizioni. A tal proposito ’Digital Beyond’, azienda che opera nellambito delle ’eredità digitale’, prevede che solamente questanno moriranno ben 970mila utenti di Facebook. Nel 2012 se ne sono andati in 580mila mentre, nel 2012, ci hanno lasciati per sempre in 386mila. Dunque un destino ineluttabile quello a cui si avvia la nota piattaforma, complice la morbosità della nostra privacy, o il terrore di saper rivelati gli scheletri custoditi negli armadi del nostro vissuto. Del resto è inevitabile, visto che attualmente lunico modo percancellare l’account di una persona decedutaè necessario che qualcuno faccia il Log-in e scelga di eliminare il profilo: diciamocelo, ma chi ha mai confidato i propri dati di accesso a familiari o ad amici?
M.