La domanda, legittima, che in questi giorni continuiamo a porci, è conseguente a tutte queste ‘voci’ di dossier dell’Intelligence statunitense che, seppur ‘riservate’, giungono puntualmente sulle scrivanie dei cronisti americani. Dunque, vista la facilità con la quale vengono ‘intercettati’, questi documenti sono veramente così affidabili? Possibile poi, come nell’ultimo caso, che un ‘aviere ragazzino’ di 21 anni americano, abbia potuto avere accesso a tali delicate informazioni?
Così oggi, per l’ennesima volta il ‘Washington Post’ (ma guarda un po’!), ha pubblicato una nuova tranche di documenti ‘riservati’, relativi al conflitto in Ucraina.
Le ingenti perdite russe: usate per ‘rinforzare’ le inefficaci truppe sul campo, le brigate delle forze d’elite sono state decimate dagli ucraini
Stavolta però non si tratta di report relativi alle ‘colpe’ russe, ma ai ‘meriti’ di Kiev che, secondo il noto tabloid Usa, grazie alle brillanti virtù dei ‘Rambo ucraini’, che hanno annientato le forze speciali russe, infliggendo danni che richiederanno al Cremlino almeno un decennio per farle tornare nuovamente operative.
Nello specifico, messi in difficoltà dalla tenace resistenza ucraina, i russi avrebbero deciso di far scendere in campo anche le forze d’elite: speciali corpi super addestrati (si parla di una preparazione di 5 anni), che sparsi clandestinamente sul territorio nemico, sono specializzati in delicate operazioni tattiche d’infiltramento. Dunque, costretti a dar man forte alle meno preparate truppe di terra, questi ‘specialisti’ russi hanno finito per soccombere, impegnati in situazioni ed operazioni altre rispetto alle loro provate capacità.
Le ingenti perdite russe: il caso della 346esima unità, che “ha perso una intera brigata, con 125 persone rimaste attive su un totale di 900 dispiegate”
Il dossier degli 007 statunitensi pur non entrando nello specifico delle perdite subite in questo senso da Mosca, rivela però che, ad esempio, la 346esima unità “ha perso una intera brigata, con 125 persone rimaste attive su un totale di 900 dispiegate“. Così come, nel carteggio sono incluse foto satellitari di tali reparti prima di partire per il territorio ucraino, che nelle sequenze scattate al loro rientro evidenziavano “significative perdite” per quattro delle cinque brigate di forze speciali russe, dispiegate al fronte…
Max