Ankara, Turchia. In una conferenza stampa congiunta, il ministro degli Esteri turco, Mevlut Cavusoglu, seduto vicino al ministro degli Esteri italiano, Paolo Gentiloni, hanno parlato della situazione disperata della Siria. “Solo gli attacchi aerei contro il Daesh in Siria non bastano- sottolinea Cavusoglu -. Ci vuole una strategia insieme agli attacchi aerei, ci vuole uno sforzo di terra. Un intervento di terra con l’Arabia Saudita è un’informazione sbagliata. La Turchia da sola non agirà, ma neanche da sola con l’Arabia Saudita. Ci vuole una decisione tutti insieme. Siamo insieme con l’Italia conclude il ministro turco – nel ribadire la necessità di un cessate il fuoco e una transizione politica in Siria. Non abbiamo agende segrete”. Il nostro ministro degli Esteri, evidenzia una soluzione politica come strada da seguire. “La situazione in Siria è gravissima sul piano umanitario, molto difficile sul piano strategico. Tuttavia spiega Gentiloni – per l’Italia è necessario unire le forze contro Daesh e credere nelle prospettive che il gruppo internazionale hanno aperto. Le premesse di intese che ci ha comunicato Kerry sono incoraggianti e da sostenere. L’Italia conclude il ministro – è da sempre convinta che la soluzione diplomatica e l’apertura di un processo di transizione in Siria sia la via maestra da seguire”.
D.T.