(Adnkronos) – Forza Italia e il mondo politico si stringono intorno a Silvio Berlusconi, che sta trascorrendo la Pasqua ricoverato al San Raffaele. Ha avuto modo di sentire il presidente per gli auguri? Come sta? Il leader vi ha fatto recapitare un messaggio in occasione di questa festività? “Il presidente Berlusconi sta dando prova di avere un fisico eccezionale. I medici, seppur comprensibilmente prudenti, sono soddisfatti della risposta alle terapie somministrate. Penso che avranno però un bel da fare per ‘trattenerlo’ alle cure perché, conoscendolo vorrà subito tornare ai suoi impegni di partito e per suggerire al riguardo delle decisioni da intraprendere”, risponde, intervistato dall’Adnkronos, il capogruppo di Forza Italia alla Camera Paolo Barelli.
“Il messaggio che ci manda – prosegue Barelli – è di lavorare nell’interesse del paese ognuno nel proprio ambito sia da militanti o dirigenti di partito. E soprattutto di collaborare a ogni livello nel sostenere il governo e le istituzioni territoriali nelle quali il ruolo di Forza Italia è determinante per storia e capacità”.
GOVERNO MELONI – La comunità politica di Forza Italia spera nella guarigione del leader Silvio Berlusconi e confida in un suo ritorno in campo. Nel frattempo il partito azzurro promette pieno sostegno all’azione del governo guidato da Giorgia Meloni. Il capogruppo di Fi alla Camera, Paolo Barelli, ha avuto nelle scorse ore un colloquio con la presidente del Consiglio, la quale ha sottolineato come il governo abbia bisogno di Forza Italia. Il partito come risponde all’appello della premier? Continuerete a garantire il vostro sostegno all’esecutivo? “Non è casuale che io abbia buoni rapporti con Giorgia Meloni. Siamo amici fin da quando, giovane consigliere della provincia di Roma, già dimostrava determinazione e qualità di leader”, risponde Barelli, intervistato dall’Adnkronos.
“È scontato che Forza Italia si impegni per dare pieno sostegno al governo che fortemente ha voluto. Ed è scontato che Giorgia Meloni auspichi un forte contributo da parte di Forza Italia in un momento cosi delicato per la storia del paese e dell’Europa”, prosegue il parlamentare vicino ad Antonio Tajani. “Del resto – sottolinea – Forza Italia e il presidente Berlusconi hanno già dimostrato buon senso e capacità di buon governo; Giorgia d’altronde è stata ministro proprio di un governo a guida Berlusconi”.
ALLEANZE IN EUROPA – La premier e leader di Fdi Giorgia Meloni punta molto sul fatto che Forza Italia possa favorire l’alleanza tra Conservatori e Ppe in ambito europeo. E’ un’operazione che vedete di buon occhio? “Le prossime elezioni europee nel 2024 possono segnare per il centrodestra italiano un momento storico in Europa; cioè quello di affermare una maggioranza di centrodestra anche in Europa diversa dall’attuale che vede assieme il Partito Popolare Europeo e il Partito Socialista. E’ chiaro che Forza Italia rappresenta la chiave per aprire a questa suggestiva possibilità, in quanto in Italia il Partito Popolare si chiama Forza Italia e il Partito Conservatore Europeo di cui Giorgia è leader dovrebbe convergere per rendere vincente una coalizione a trazione ‘italiana’ della quale anche la Lega deve far parte”, afferma, in un’intervista all’Adnkronos, il capogruppo di Forza Italia alla Camera Paolo Barelli.
“Ma – puntualizza il parlamentare azzurro – saranno il presidente Berlusconi, Giorgia Meloni e Matteo Salvini a decidere la strada per attuare l’eventuale percorso che, sia inteso, non è facile ma è possibile. Personalmente penso che tutti e tre i leader siano interessati ad ‘esportare’ in Europa il modello vincente italiano di centrodestra di governo”, osserva Barelli.
RONZULLI – Tutti in Forza Italia si affannano a smentire scissioni e scossoni, però la componente che fa ‘capo’ a Licia Ronzulli è uscita ridimensionata dall’ultima infornata di nomine interne al partito. Alla convention di Milano del 5-6 maggio avremo la fotografia di un partito diviso? “In Forza Italia c’è solo una componente: quella di Berlusconi. Cioè siamo tutti ‘Berlusconiani'”, puntualizza, intervistato dall’Adnkronos, il capogruppo di Forza Italia alla Camera. “Partendo da questa realtà – rimarca l’esponente azzurro – non ci saranno scissioni o scossoni perché è Berlusconi a segnare la linea e a prendere le decisioni. Tutti devono essere disponibili a svolgere il ruolo assegnato per dare il massimo nell’interesse del partito e del governo che abbiamo contribuito a far vincere per guidare con ministri di Forza Italia il nostro paese”.
“Il fatto che Forza Italia abbia nel suo Dna i cromosomi della cultura europeista, atlantista, popolare, cristiana e liberale rappresenta una marcia in più a vantaggio dei nostri alleati e del governo che sosteniamo con forza. Pertanto – prosegue Barelli – la convention di Milano del 5 e 6 maggio prossimo avrà solo una differenza dalle due edizioni organizzate a Napoli e a Roma lo scorso anno. È la prima manifestazione nazionale di Forza Italia dopo la vittoria del 25 settembre 2022, da quando cioè alla guida del paese si è insediato il nostro governo di centrodestra. Un mio auspicio Pasquale? Che ad abbracciare i suoi militanti il 5 e 6 maggio a Milano ci sia anche il presidente Berlusconi. Ma questo forse è pretendere troppo…”. (di Antonio Atte)