(Adnkronos) – Restano ricoverate in ospedale tre delle persone rimaste ferite nell’attacco terroristico di ieri sera sul lungomare di Tel Aviv, in Israele, dove ha perso la vita l’italiano Alessandro Parini, 35enne avvocato romano. Lo ha riferito questa mattina l’ospedale Ichilov di Tel Aviv, come riporta il sito di Maariv, sottolineando che le loro condizioni non sono giudicate gravi.
Parini era arrivato ieri nella città israeliana con degli amici per turismo. Nato a Roma nel 1987, il 35enne si era laureato con il massimo dei voti presso l’Università Luiss ‘Guido Carli’ nel 2011. Sin dalla pratica legale aveva cominciato a collaborare con lo studio legale internazionale Clifford Chance. Nel 2019 aveva conseguito il titolo di dottore di ricerca in diritto pubblico presso l’Università di Roma ‘Tor Vergata’. Era attivo sia nel contenzioso che nell’assistenza stragiudiziale, si occupava di diritto amministrativo e regolatorio, in particolare di diritto dei contratti pubblici, della concorrenza e delle comunicazioni elettroniche.
Abilitato all’esercizio della professione forense dal 2014. È autore di contributi in materia di diritto amministrativo. È socio dell’Associazione Giovani Amministrativisti. Dal 2022, dopo aver superato il relativo esame, è iscritto nell’Albo Speciale degli avvocati ammessi al patrocinio dinanzi alla Corte Suprema di Cassazione e alle altre Giurisdizioni Superiori.
LAPID: “ONDATA DI TERRORE CONTINUA” – ”L’ondata di terrore continua. L’italiano Alessandro Parini è stato ucciso e otto turisti dall’Italia e dal Regno Unito sono rimasti feriti. Mando le mie condoglianze al popolo italiano e auguro una pronte guarigione ai feriti, ai turisti che sono venuti a vedere il bellissimo Israele e sono stati colpiti da un abominevole terrorismo”, le parole del leader dell’opposizione israeliana ed ex primo ministro Yair Lapid, affermando che ”la vigilanza e la rapida azione degli agenti di polizia di Tel Aviv hanno impedito che continuasse la follia omicida”.
LE “CONGRATULAZIONI” DELLA JIHAD ISLAMICA, IL PLAUSO DI HAMAS – ”Ci congratuliamo con l’operazione di Tel Aviv e affermiamo che si tratta di una risposta legittima ai crimini e agli attacchi dell’occupazione sionista al nostro popolo e ai nostri luoghi santi”. Così la Jihad Islamica a proposito dell’attentato di ieri sera.
”Le operazioni per rispondere ai crimini dell’occupazione ad Al-Aqsa si stanno intensificando e non si fermeranno”, ha affermato un portavoce di Hamas, citato dai media arabi. “L’operazione di Tel Aviv dimostra la capacità della resistenza e dei suoi giovani di colpire l’occupazione”, ha aggiunto il portavoce di Hamas, senza rivendicare l’attacco.
LA CONDANNA DEGLI USA – ”Gli Stati Uniti stanno dalla parte del governo e del popolo do Israele”, ha detto Vedant Patel, portavoce del Dipartimento di Stato americano, condannando l’attacco. ”Prendere di mira civili innocenti di qualsiasi nazionalità è inconcepibile”, ha detto Patel.