Anche se provvisoria, lesclusione della Grecia dallarea di Schengen sarebbe l’inizio dello sgretolamentodell’Europa unita. L’Italia è invece dell’idea che l’Europa debba rimanere ad assetto stabile, perché avere pezzi di Europa dentro e altri pezzi fuori significherebbe mettere a rischio l’Unione. E quanto pensa Angelino Alfano, rispetto al pensiero espresso dal collega austriaco Johanna Mikl-Leitner, affidato alle pagine del Die Welt. “Noi – ha detto il nostro ministro dellInterno , ad Amsterdam per un incontro con i suoi colleghi europei – abbiamo una posizione molto chiara su Schengen: bisogna rafforzare i controlli e rendere veramente sicuri i controlli alle frontiere esterne dell’Ue. Facendo questo, salveremo il diritto alla circolazione libera e sicura all’interno dell’Ue. Ad ogni modo, ha aggiunto Alfano “vedremo le posizioni degli altri, poi tireremo le somme. Il bivio dell’Europa è se andare avanti o stare indietro. Se si rimane indietro non c’è chance che il progetto di integrazione europea possa consolidarsi”. Per loccasione il ministro dellInterno si è espresso anche sugli hotspot, facendo riferimento a quello ragusano di Pozzallo: “è in via di apertura, le procedure sono avanzate e si sta lavorando per aprire rapidamente Taranto. Noi siamo ad uno stadio molto più avanzato rispetto a come stanno procedendo gli altri pilastri, ossia quello che riguarda i rimpatri e quello che riguarda la questione dei ricollocamenti” dei rifugiati.
M.