(Adnkronos) – Durante il suo intervento al Consiglio Europeo, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha lanciato un “grave avvertimento” ai colleghi capi di Stato e di governo sui rischi che si corrono se la situazione in Tunisia dovesse peggiorare. C’è il rischio, ha ammonito, che arrivino “900mila” persone che l’Italia non è in grado di “accogliere”. Lo apprende l’Adnkronos da una fonte Ue. La premier è apparsa “molto preoccupata” e ha spinto perché venga approvato il prestito del Fondo Monetario Internazionale per Tunisi, ben consapevole dei rischi che si corrono se la situazione dovesse precipitare anche in Tunisia, oltre alla Libia che dal 2011 è diventata un vero problema per l’Italia.
La premier ha anche parlato, durante il vertice, del naufragio avvenuto al largo di Steccato di Cutro, nel crotonese. Ha, poi, ringraziando la Commissione per il lavoro svolto su impulso del Consiglio Ue di febbraio e per la lettera a seguito della tragedia di Cutro. Meloni, a quanto si apprende, ha evidenziato come occorrano azioni rapide e concrete per evitare una situazione in cui le organizzazioni criminali controllano i traffici umani sulle rotte del Mediterraneo.
Nel corso della discussione sulla migrazione diversi Stati membri, come Paesi Bassi e Austria, hanno ringraziato l’Italia per il dialogo costruttivo avviato dal premier e per la cooperazione efficace nella lotta ai trafficanti di esseri umani.