“Le forze russe stanno perdendo forza in modo considerevole e si stanno esaurendo nella battaglia per Bakhmut. Molto presto approfitteremo di questa opportunità, come abbiamo fatto in passato vicino a Kiev, Kharkiv, Balakliya e Kupiansk“. E’ quanto affermato da Oleksandr Syrsky, comandante delle forze di terra di Kiev, annunciando che l’Ucraina sta per lanciare la controffensiva nei confronti delle truppe di Mosca.
A quanto pare sarebbe molto più di una possibilità la ripresa della città di Bakhmut da parte di Kiev, la cui contesa sta attualmente una sorta di fase di stallo. Una situazione che, proprio per questo, delinea la ‘stanchezza’ dei russi e quindi, sia i funzionari ucraini che gli analisti occidentali, danno per prossima la presa della città.
Tuttavia, pur perdendo molti uomini, le truppe di Mosca non hanno affatto diminuito l’intensità dei loro raid sia nei confronti del Donetsk, che di Bakhmut
Il tutto, considerando però che a ‘dispetto’ di quanto si continua ad affermare, Mosca non ha affatto diminuito l’intensità dei suoi raid nel Donetsk. Basti pensare che, proprio nell’area di Bakhmut, nelle ultime 24 ore, sono stati registrati qualcosa come 200 attacchi. Certo, per i russi non si tratta di un’offensiva ‘per modo di dire’: sul campo si contano infatti ogni giorno centinaia di morti.
Cherevatyi: “Il nostro obiettivo ora è resistere, indebolire il nemico mentre altri reparti vengono dotati di nuovi equipaggiamenti e la loro azione viene coordinata”
Dal canto suo, commentando la situazione, secondo a quanto afferma Serhii Cherevatyi, portavoce del comando orientale delle forze armate ucraine, “Bakhmut rimane al centro degli attacchi del nemico. La strategia russa non è cambiata negli ultimi giorni: si punta sui mercenari della Wagner, sostenuti dalle forze russe”. Ma per Cherevatyi i soldati di Mosca sarebbero agli sgoccioli: “Non ci saranno più combattenti della Wagner se vanno avanti secondo le stesse dinamiche“, alludendo alle ingenti perdite subite dai mercenari. “Il nostro obiettivo ora è resistere – ha quindi concluso portavoce del comando orientale delle forze armate ucraine – indebolire il nemico mentre altri reparti vengono addestrati in Ucraina e all’estero, mentre vengono dotati di nuovi equipaggiamenti e la loro azione viene coordinata“.
Max