“Fra bagni chiusi e al limite della decenza sanitaria, infiltrazioni d’acqua e cinghiali liberi di scorrazzare il cimitero Flaminio, alias Prima Porta, è off limits e un pericolo per i visitatori che vengono a trovare i propri cari. Da parte dell’amministrazione Gualtieri nessun rispetto per vivi e defunti, i servizi sono inesistenti, il degrado impera ovunque e le condizioni igieniche sono inesistenti quando addirittura non devastanti.
Sappiamo che purtroppo tutte le segnalazioni inviate al Comune permangono senza risposta: cosa aspetta l’assessora Alfonsi a darsi una mossa? Fra poco i cittadini romani ci metteranno, è proprio il caso di dire, una pietra tombale sopra.
Oltre che maggiore efficienza nella gestione di un servizio pubblico così fondamentale, occorre pietas per chi non è più fra noi: che modo di onorare i propri cari estinti e il dolore dei loro familiari è questo?“.
Così in una nota il consigliere capitolino Daniele Diaco (M5S).
Max