“Il Paese garantirà il sostegno del governo in tutti i modi alle imprese responsabili, a coloro che sono pronti a battersi per la loro causa, per il benessere del loro gruppo, delle persone che lavorano per loro, per il benessere di tutti i russi“. Così oggi il presidente Vladimir Putin, ha cercato di strizzare gli occhi agli oligarchi dell’unione industriale e dell’imprenditorialità, promettendo sosteno ed aiuto a tute quelle imprese pronte ad investire in un progetto a lungo termine a favore di uno sviluppo sostenibile.
Putin si è rivolto a tutte quelle imprese “che hanno una visione strategica per il futuro”, invitandole a raggiungere tutti i “mercati in via di sviluppo”
Quindi, dopo essersi rivolto a tutte quelle imprese “che hanno una visione strategica per il futuro“, il numero uno del Cremlino ha parlato dei “mercati in via di sviluppo”, e “del riorientamento graduale in atto” per raggiungerli, secondo un piano d’azione per altro precedente “all’operazione militare speciale“.
Putin annuncia nuove misure per bloccare la distribuzione di dividendi per l’Occidente, e di impegnarsi affinché ‘amici e partner tornino ad operare nel paese’
Inoltre il presidente russo ha assicurato che in risposta al congelamento dei beni russi, la Russia si appresta ad adottare misure per bloccare la distribuzione di dividendi per l’Occidente: “Si tratta – ha spiegato – di una decisione dettata dalla necessità di salvaguardare gli interessi della nostra economia e delle nostre imprese“. Promettendo dunque di far sì che amici e partner possano continuare ad operare nel Paese nelle migliori condizioni, Putin ha poi rivelato di essere a conoscenza del fatto che “molte compagnie occidentali vogliono tornare sul mercato russo, e che molte non volevano lasciare in prima battuta”.
Putin, la Russia ha ancora molti amici nei Paesi Occidentali, che hanno “un atteggiamento favorevole, diverso da quello delle cosiddette élite al governo dei Paesi”
Poi lo Zar ha rassicurato industriali ed imprenditori, spiegando che, nonostante tutto, la Russia ha ancora molti amici nei Paesi Occidentali. “I Paesi sono fatti dalle popolazioni, dalla gente, e noi abbiamo molti molti amici in questi Paesi, davvero molti” e, ha tenuto a rimarcare, “Questo atteggiamento favorevole è molto diverso da quello delle cosiddette élite al governo dei Paesi”.
Putin rassicura gli oligarchi: “La Russia sta affrontando una guerra di sanzioni, ma sta rapidamente riorientando la sua economia verso paesi amici”
L’intento, è quello di trovare quante più adesioni da parte dell’élite imprenditoriale ed industriale, così da poter puntare sulle nuove tecnologie, salvaguardando l’autonomia interna che, una volta inattaccabile ‘da fuori’, può garantire lo sviluppo dell’economia interna del paese. Un discorso certo allettante, ma anche ‘vincolante’, visto che gli oligarchi sono stati i primi a sbire gli effetti delle sanzioni occidentali. A tal proposito, quasi ‘scusandosi per il disagio loro creato’, Putin ha spiegato che l’operazione militare speciale in Ucraina era l’ultima opzione, e di non avuto quindi altra possibilità di scelta. E’ vero, ha quindi ammesso il presidente, “La Russia, ha proseguito, sta affrontando una guerra di sanzioni ma”, ha terminato cercando di dare tangibili segnali di speranza, “sta rapidamente riorientando la sua economia verso paesi amici”.
Max