Stavolta la baby gang era di Pescara, ragazzacci sfrontati e volgari che prima di ogni colpo avevano bisogno di trovare il coraggio per le loro azioni dallassunzione di droghe. Erano diventati un incubo nella città marittima abruzzese: rubavano nelle case, scassinavano i negozi, truffavano online e sfilavano portafogli ad un ritmo impressionante. Poi, secondo il rituale che meglio si confà a questi bulletti, filmavano ogni llro azione. Come uno di loro che, non senza orgoglio, riprende il proprio figlioletto di 2 anni che ruba le patatine in un bar. La Squadra Mobile pescarese ha dovuto faticare per monitorare le loro attività, attraverso pedinamenti, appostamenti e riprese video. Alla fine sono state indagate 11 persone tra cui un minore, oltre ad aver portato a un arresto e a due obblighi di dimora. Ora non ridono più
M.