“Sono convinto che la Dea (l’agenzia anti-droga americana) e le autorità messicane seguissero ogni mio movimento in Messico queste le prime parole dellattore nellintervista pubblicata su Rolling Stone. “Nel momento in cui sono atterrato prosegue Penn – sono diventato sospettoso di tutto. Ero costretto a usare telefonini una sola volta e poi bruciarli, indirizzi email anonimi, messaggi criptati”. Nell’intervista segreta il boss del narcotraffico ha anche raccontato particolari sulla sua ultima evasione dal carcere di massima sicurezza: Ho mandato per tre mesi degli ingegneri in Germania perché imparassero come evitare problemi scavando il lungo e profondo tunnel uguale a quello con cui sarei dovuto evadere. Nella medesima intervista ’El Chapo’ si è vantato di essere il più grande fornitore di droga del mondo e di avere a sua disposizione una flotta di sottomarini, di aerei, di camion e navi. L’incontro tra Sean Penn e levaso, è avvenuto lo scorso 2 ottobre, ed è durato sette ore. Il luogo dellintervista si trovava in una zona della giungla nello stato messicano di Durango, in cima ad una montagna. Lattore americano alla rivista Rolling Stone ha confessato che i due hanno mangiato, bevuto e parlato, circondati dalle guardie del corpo del re del narcotraffico. Un errore fatale che ha permesso la cattura di El Chapo e ha messo in guai giudiziari Sean Penn.
D.T.