Il monumento dedicato a Pier Paolo Pasolini è stato danneggiato, nei pressi dellidroscalo di Ostia, luogo dove è sita la stele, e posto dove lo scrittore fu ucciso nella notte tra l1 e il 2 novembre 1975. Latto vandalico è stato fermato dal gruppo Militia, appartenente allestrema destra. Ingiuriose le frasi che hanno coperto i versi del poeta: Ma quale poeta e maestro: frocio e pedofilo, era questo”. Il responsabile della Federazione dei Verdi italiani, Angelo Bonelli, ha espresso, tramite Twitter, il proprio sdegno: Sono degli infami teppisti e criminali. Anche il ministro dei beni Culturali, Dario Franceschini, ha scelto il noto social network per esprimere il proprio parere: Lo sfregio al monumento di Pasolini è un gesto scellerato, unoffesa a tutti gli italiani. Per quanto riguarda il ripristino del monumento, il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, si è detto pronto a sostenere la spesa, parlando di “atto vigliacco nei confronti di un grande italiano e un grande intellettuale”. A scoprire il danneggiamento sono stati i volontari della Lipu, che gestiscono l’oasi Centro habitat Mediterraneo.
D.T.