(Adnkronos) – Nel conflitto tra Russia e Ucraina, quasi tutta l’attenzione si è spostata ora su Bakhmut, città nell’Est del territorio ucraino, dove si continua a combattere. La cattura di questa città industriale è la chiave per lanciare un’ulteriore offensiva nella regione di Donetsk, ha dichiarato il ministro della Difesa russo Sergei Shoigu. “La liberazione di Artemivsk continua”, ha affermato usando il nome che la città aveva in epoca sovietica. ”Questa città è un importante centro di difesa delle truppe ucraine nel Donbass. Prenderla sotto il nostro controllo consentirà ulteriori azioni offensive in profondità”, ha detto Shoigu.
Il capo dei mercenari della Wagner, Yevgeny Prigozhin, è tornato ad attaccare Shoigu e ha affermato che a Bakhmut combattono fra i 12mila e i 20 soldati ucraini. A riferirlo la Cnn. Interrogato dai giornalisti sul suo canale Telegram sull’affermazione di Shoigu che in febbraio le forze russe hanno ucciso 11mila ucraini a Bakhmut, Prigozhin ha ribattuto: “La Wagner ha ucciso circa 11mila persone a febbraio”. “In ogni caso non posso commentare le parole di Shoigu. Non l’ho mai incontrato ad Artemovsk”, ha aggiunto, usando il nome russo di Bakhmut, in una accusa al ministro della Difesa di non essersi mai avvicinato alla linea del fronte.
Secondo Prigozhin, che si è nuovamente lamentato degli scarsi rifornimenti, nell’area di Bakhmut vi sono 12-20mila soldati ucraini. “Lasciateci uccidere con calma quest’orso. Credetemi, sto facendo di tutto, anche se ancora non ci danno munizioni, equipaggiamento militare, armi e veicoli. Le pale, quelle le danno una volta al mese”, ha aggiunto, in un apparente riferimento a un recente bollettino dei servizi britannici secondo il quale ai russi viene imposto di attaccare gli ucraini armati “solo con fucili e pale”. Prigozhin ha infine detto che gli ucraini “non sono codardi”, ma “muoiono in massa per Bakhmut e si arrendono solo come ultima possibilità”.
Secondo quanto emerso da un briefing con funzionari occidentali, citato dal Guardian, fra morti e feriti, i russi avrebbero perso 20-30mila uomini nel tentativo finora vano di conquistare Bakhmut. Secondo queste fonti, le perdite ucraine, che non sono state quantificate, sono “significativamente minori”. Gran parte di queste perdite, dicono le fonti, sono probabilmente detenuti arruolati dalla compagnia di mercenari Wagner, e la maggior parte di loro sono morti. “Il tasso di morti della Wagner è significativamente più alto che nelle forze armate russe”, viene spiegato, ricordando che nelle forze regolari di Mosca vi sono in media un morto ogni tre feriti. Nel riportare le stime, il Guardian ricorda che in 20 anni di operazioni militare in Afghanistan, gli americani hanno avuto poco meno di 21mila soldati morti e feriti.
Intanto il Consiglio dei ministri ucraino ha approvato un meccanismo di evacuazione forzata dei bambini dalle zone di combattimento attivo, ha riferito Ukrainska Pravda, spiegando che al momento i criteri stabiliti si applicano solo alla città di Bakhmut. I minori che dovranno essere evacuati saranno accompagnati da un genitore o un tutore. “E’ dovere del governo proteggere la vita e la salute dei minori”, ha detto la vice premier Iryna Vereshchuk, sottolineando che “se gli adulti non sono in grado di occuparsi della sicurezza dei minori, lo deve fare il governo”. In precedenza Vereshchuk ha detto oggi che a Bakhmut sono rimasti circa 4mila civili, fra cui almeno 38 minori.