Una prassi tanto antica quanto ancora in voga quella del caffè corretto al sonnifero per commettere una rapina, che con cadenza regolare finisce per investire incauti anziani. Lennesima si è consumata nel viterbese dove, un vedovo in cerca di compagnia, aveva pubblicato un annuncio circa la sua inconsolabile solitudine. Messaggio recepito da un avvenente 39enne che, dopo i convenevoli telefonici ha accettato di incontrare luomo. Questi ha così invitato la donna a prendere un caffè da lui . Il vedovo si è risvegliato circa 4 ore dopo e, in preda al torpore stordente del narcotico ha realizzato che laspirante compagna gli aveva portato via quanto possibile: gioielli, contanti, effetti personali e chiavi dell’abitazione. Accorsi nellabitazione di bassano, dove ha avuto luogo la rapina, raccolti elementi a sufficienza per lidentificazione, i carabinieri hanno individuato pochi giorni dopo una donna di origini dominicane, con precedenti specifici. Tanto è che la 39enne, era già in carcere, a Rebibbia, per unaltra rapina al sonnifero compiuta nel frattempo
M.