(Adnkronos) – Il pianeta terra ingrassa sempre di più. “Il numero delle persone con obesità nel mondo sfiora ormai il miliardo”. Il medico dietologo Edoardo Mocini, specialista in Scienza dell’alimentazione e ricercatore al Policlinico Umberto I di Roma, parte dai numeri, in costante aumento, per sfatare miti e convinzioni diffuse sul trattamento dell’obesità. “Affrontare il tema in maniera stigmatizzante e semplicistica, concentrandosi solamente sulle cause individuali – spiega Mocini all’Adnkronos Salute alla vigilia della Giornata mondiale dell’obesità – ha dimostrato di non riuscire né ad invertire la tendenza globale né a migliorare la salute dei pazienti”.
“E’ importante, piuttosto – sottolinea – riconoscere le numerose cause ambientali che non sono sotto il controllo dei pazienti e permettere loro di accedere a cure mediche specialistiche, che non consistano in indicazioni vaghe e aspecifiche sul migliorare la propria alimentazione ed aumentare l’attività fisica. E’ importante spostare il focus dal comportamento dei singoli e affrontare l’obesità per quello che è, come riconoscono l’Organizzazione mondiale della sanità e le principali società medico-scientifiche: una patologia multifattoriale, dove molti elementi che la causano sono al di fuori del controllo dei singoli”.
Non sempre, infatti, perdere peso è una questione di forza di volontà. “Offrire alle persone affette da obesità soluzioni semplicistiche come ‘mangia di meno e muoviti di più’ è stigmatizzante, riduttivo”, afferma l’esperto, autore del libro “Fatti i piatti tuoi” (Rizzoli) e molto attivo su Instagram dove combatte i falsi miti dell’alimentazione e della forma corporea, grassofobia, cultura della dieta e della magrezza a tutti i costi. Per invertire la tendenza di un pianeta che ingrassa, “è necessario mettere in atto politiche di tipo urbanistico, educazionale e agro-alimentare. E’ necessario agire sulle cause ambientali, mentre ai singoli pazienti deve essere permesso di accedere a cure specialistiche, qualificate, multidisciplinari: dietoterapiche, psicologiche, farmacologiche”.