Il presidente venezuelano Nicolas Maduro, ha dichiarato, nella serata di ieri, 3 vittime per complicazioni causate dal virus Zika. Il presidente ha aggiunto che sono circa 68 le persone ricoverate per complicazioni date dal virus. In Venezuela si contano oltre 5000 casi sospetti dal novembre scorso, ma secondo le organizzazioni locali, il numero è probabilmente più alto. Per le sperimentazioni su larga scala, si dovranno attendere 18 mesi. A renderlo noto è lOrganizzazione mondiale della sanità (Oms), tramite una conferenza stampa presieduta da Marie-Paule Kieny, vice direttore generale dell’Oms per i Sistemi di salute e l’innovazione: Il contesto sta evolvendo molto rapidamente ed i dati cambiano ogni giorno. Circa 15 compagnie o gruppi hanno avviato lavori su vaccini. Molti hanno appena cominciato. Due candidati-vaccini sottolinea Kieny – sembrano più sviluppati, un vaccino a Dna del National Institute for Health (Us) ed un prodotto disattivato della Bharat Biotech, in India precisando che l’attuale assenza di modelli animali e reagenti rallenta lo sviluppo. Intanto, le autorità sanitarie del Maryland, hanno confermato il primo caso di paziente infettato dal virus Zika nello Stato americano. Il paziente, ha viaggiato in uno dei Paesi in cui il virus è considerato attivo.
D.T.
