(Adnkronos) – “La guerra in Ucraina ha avuto un’importanza così grande nelle nostre vite dell’ultimo anno che la forzatura sarebbe escluderla. La direzione del festival è in contatto con lo staff del presidente Zelensky per definire le modalità del suo intervento” a Sanremo 2023. Lo afferma l’Amministratore Delegato della Rai Carlo Fuortes in un’intervista a ‘La Repubblica’.
Quanto all’imminente Festival di Sanremo, sottolinea: “È evidente che Sanremo, soprattutto lo scorso anno, sia riuscito a parlare a tutto il Paese. Il miracolo è stato quello di una vera e propria rinascita e molti dei meriti sono di Amadeus che è riuscito a compiere scelte musicali giuste e ad allargare enormemente l’interesse attorno al festival anche toccando temi sociali, politici e culturali rilevanti”. Parlando dei programmi, Fuortes aggiunge: “Fiorello è il numero uno dell’intrattenimento in Italia. Il suo programma è un progetto aziendale che si riflette con enorme successo su Rai 1, RaiPlay e RaiPlay Sound. Altro caso esemplare è ‘Mare fuori’: nata per Rai 2, trova oggi la sua collocazione ideale su RaiPlay. Nel primo giorno ha portato il maggior numero di spettatori e visualizzazioni fino a oggi registrato su qualunque piattaforma italiana: otto milioni, la metà delle quali di ragazzi sotto i 24 anni”.
E sul futuro prosegue: “Il cda in carica scade nel luglio 2024, credo che il lavoro fatto possa essere completato. Vanno definiti il nuovo piano industriale e il nuovo contratto di servizio. Dirigo un’azienda di servizio pubblico la cui governance è pubblica e deve avere un rapporto con le istituzioni. Con l’attuale governo il dialogo è del tutto costruttivo”. “La Rai con le direzioni di genere si è ristrutturata in modo veloce e senza problemi. Non ci sono freni, l’innovazione è nell’interesse di tutti. Sono ottimista” conclude l’Amministratore Delegato.