(Adnkronos) – “Quella di oggi è un’operazione storica per Webuild, che consolida la strategia di crescita in mercati a basso rischio, in linea con la politica di derisking adottata negli ultimi anni. Con l’integrazione di Clough, diventiamo uno dei maggiori player del settore, anche in segmenti limitrofi come energia, impianti e infrastrutture per la difesa, in un mercato in forte crescita e in continua espansione”. Ad affermarlo è l’ad di Webuild, Pietro Salini commentando la firma del contratto per l’acquisizione di asset di Clough.
L’integrazione delle competenze delle persone di Clough e di Webuild, sottolinea Salini, “garantirà la realizzazione di progetti di qualità per clienti e territori, e già con questa operazione abbiamo dimostrato come si sia già creato un forte spirito di squadra. Un ringraziamento va a tutte le parti coinvolte per aver lavorato in modo così collaborativo e instancabile per fornire un risultato straordinario in tempi rapidi nonostante le complessità per i diversi progetti coinvolti, i fusi orari e le distanze”.
Grazie agli sforzi costruttivi e la collaborazione del team delle persone di Webuild, Deloitte e Clough, di clienti, sindacati e di tutti gli altri partner dei progetti, sottolinea Salini, “abbiamo garantito continuità aziendale per alcuni dei progetti più strategici nel Paese. Per una società italiana arrivare ad avere in Australia un backlog complessivo di oltre 12 miliardi di euro e circa 3.000 dipendenti è stata una grande impresa, ma lo consideriamo solo un punto di partenza per una grande collaborazione con tutti gli attori del Paese in cui contiamo di continuare a crescere insieme”.